Tra i nuovi accessori per il bagno che hanno fatto il loro debutto in questi primi mesi del 2017 spicca Wizzo, un oggetto che promette di mandare in pensione il classico, e niente affatto igienico, scopino.
La rivoluzione proposta dalla Wess Italia, l’azienda che ha ideato Wizzo, sta nel diverso meccanismo d’azione: ad assicurare la pulizia delle superfici interne del sanitario non sono delle setole, ma un energico getto d’acqua, che con precisione rimuove lo sporco senza mai schizzare e raggiungendo tutti gli angoli del WC. Il livello di igiene assicurato da Wizzo, in sostanza, è lo stesso dell’idroscopino, pur trattandosi di un accessorio che non deve essere allacciato all’impianto del bagno né in alcun modo fissato al muro. Incuriositi dalle promesse di Wizzo e dalla raffinata estetica di questo oggetto che mira ad unire design e funzionalità, abbiamo deciso di studiarne la fattura e testarne il funzionamento.
Acquistare Wizzo online
http://www.wizzo.eu è l’e-shop che distribuisce in esclusiva Wizzo. Grafica accattivante e menù molto chiari guidano nel veloce processo di acquisto: con pochi click registriamo la nostra utenza, mettiamo nel carrello virtuale un articolo scegliendone il colore (grigio scuro) e concludiamo l’ordine confermando l’indirizzo di spedizione e completando il pagamento con le garanzie offerte da PayPal.
Riceveremo Wizzo direttamente a domicilio e, in caso di problemi, avremo 14 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso e restituire l’articolo.
Wizzo: packaging e design
Wizzo giunge a destinazione nei tempi promessi, all’interno di una colorata confezione in cartoncino. Sulla scatola, oltre alle istruzioni d’uso e alle caratteristiche del prodotto, troviamo una tabella che illustra i vantaggi offerti da Wizzo rispetto allo scopino tradizionale, un codice QR che consente di accedere istantaneamente (tramite smartphone o tablet) al video che illustra come utilizzare Wizzo e la firma di David Mussetti, l’architetto che ha curato la progettazione del design di questo accessorio.
All’interno della confezione, troviamo le istruzioni e le avvertenze d’uso e, naturalmente, il nostro Wizzo. Ciò che ci colpisce sin da subito sono le forme di questo oggetto, semplici ed originali al tempo stesso, e la sua leggerezza, nonostante l’aspetto solido e robusto.
Wizzo ricorda per molti versi uno scopino tradizionale. Esso si compone infatti di un’asta con un’impugnatura sferica e di una base in cui riporla dopo l’uso. Il corpo di Wizzo, tuttavia, non presenta setole nella parte terminale, ma solo un piccolo ugello dal quale viene erogato il getto d’acqua pulente. Questa sorta di piccola lancia dalla forma cilindrica e allungata presenta una parte fissa e uno stantuffo mobile che scorre al suo interno. Interamente realizzata in alluminio anodizzato e in acciaio inox, risulta facile da impugnare e appare molto resistente. La basetta è invece realizzata in materiale plastico, leggermente opaco e di colore grigio scuro (la tonalità da noi scelta). Di forma cilindrica, questo elemento svolge la doppia funzione di sostegno e contenitore per l’acqua utile per ricaricare Wizzo prima dell’uso.
Dal punto di vista estetico, questo accessorio per il bagno rispetta le nostre attese: elegante e minimal, impreziosisce la nostra stanza con discrezione, sostituendo egregiamente lo scopino tradizionale. Il suo stile, che riprende quello degli interni arredati in chiave moderna, risulta sicuramente molto versatile, grazie alle dimensioni compatte e alla scelta di materiali e colori neutri che lo rendono un elemento di arredo sobrio.
Wizzo: la prova pratica
Wizzo è un oggetto dall’estetica semplice ma molto piacevole, che certamente non sfigura all’interno del nostro bagno. Tuttavia, non siamo interessati a valutarne solo il design, ma anche l’efficacia e la praticità d’uso.
Per capire come funziona Wizzo, seguiamo le istruzioni presenti nella scatola (riportate anche sul sito ufficiale) e per prima cosa riempiamo di acqua la sua basetta.
Questa operazione risulta molto veloce: basta posizionare per qualche secondo Wizzo sotto al flusso del rubinetto del lavandino, senza nemmeno sfilare l’asta dalla sua sede. L’acqua infatti entra agevolmente attraverso le fessure disposte a raggiera sul coperchio della basetta. La leggera trasparenza del contenitore, la cui capacità è pari ad un litro, permette di verificare il livello raggiunto dall’acqua.
Per pulire il WC dopo l’uso, occorre ricordare di caricare l’asta: esercitiamo una leggera pressione verso il basso sul pomello e, in un attimo, il pistone sale verso l’alto, aspirando acqua all’interno della lancia. A questo punto, azioniamo lo scarico e, dopo aver impugnato l’asta, premiamo nuovamente il pomello verso il basso. L’effetto è simile a quello che si verifica premendo lo stantuffo di una siringa: un sottile getto d’acqua parte dall’ugello, lavando via i residui presenti nel WC. Dopo averla scaricata completamente, possiamo riporre subito l’asta di Wizzo nella sua sede.
Le nostre opinioni sull’efficacia e i vantaggi di Wizzo
Wizzo funziona davvero? La risposta è sì: il getto pulente elimina lo sporco con facilità, agendo in modo preciso anche sotto al livello dell’acqua e attraverso il flusso dello scarico. Contrariamente a quanto sospettavamo, il meccanismo agisce senza produrre schizzi che potrebbero sporcare il bagno e la pressione che occorre esercitare sul sistema a stantuffo è davvero minima.
Certo, pulire l’interno del WC con un getto d’acqua sottile come un filo può creare qualche difficoltà al primo tentativo, ma basta poco per prendere la mano con Wizzo e far splendere il sanitario in pochi secondi.
È innegabile che come sistema di pulizia, Wizzo risulti più pratico e igienico rispetto al vecchio scopino: non sporcandosi, non ha mai bisogno di essere pulito. Così, si può eliminare dal bagno un oggetto che inevitabilmente tende ad accumulare sporcizia e batteri e sostituirlo con uno sicuro per tutti i membri della famiglia.
Un aspetto che ci convince particolarmente riguarda la possibilità di ridurre i consumi di acqua in bagno: se si usa Wizzo, per pulire a fondo il WC dopo l’uso non occorre mai azionare lo scarico più di una volta di seguito (anche perché, a differenza dello scopino normale, l’asta di Wizzo non deve essere a sua volta igienizzata).
Infine, è giusto ricordare che Wizzo è utile anche per profumare il bagno in maniera naturale: nella parte superiore dell’asta è presente un piccolo spazio protetto da un coperchietto, nel quale è possibile inserire un cordino in cotone profumato con un olio essenziale a scelta.
Quando si aziona la ricarica della lancia, l’aria che la attraversa si carica dell’essenza e la diffonde nella stanza: un modo semplice ed efficace per coprire i cattivi odori e rinfrescare l’ambiente.
Il costo di Wizzo può essere paragonato a quello di un qualunque accessorio per il bagno di design, ma va detto che a differenza di uno scopino tradizionale, questo oggetto non richiede di essere sostituito dopo qualche anno di utilizzo.
Trasformare un ambiente della casa aggiungendo stile e carattere può essere davvero semplice e Wizzo si inserisce a pieno titolo nella schiera degli oggetti di arredamento capaci di fondere funzione e design, ottimizzando piccole operazioni che tuttavia fanno parte della quotidianità di noi tutti.