Come scegliere il top cucina

Mercoledì si è svolto il primo dei tanti incontri tematici che Maydaycasa tiene per i prossimi 2 mesi presso Open di Milano e voglio rendere partecipe tutti i miei lettori di cosa si sono persi.

La cucina è senza dubbio la stanza più difficile da progettare in quanto bisogna tenere presenti tante variabili come gli attacchi, le dimensioni, la fruibilità e soprattutto bisogna renderla ergonomica. Non dimentichiamoci che dobbiamo farci stare il più possibile anche i pochissimo spazio…insomma spesso come ho già detto si parla di “Missioni Impossibili da rendere possibili”. Accanto all’aspetto puramente progettuale degli spazi poi si apre un mondo per la scelta del modello cucina, delle finiture e del TOP (piano di lavoro).

Mercoledì mi sono concentrata sul materiale del piano alvoro facendo una rassegna di quelli in commercio con i rispettivi pregi e difetti, dunque pronti ad entrare nelle molteplici possibilità di scelta?!!

Partiamo dal più comune e meno costoso: IL LAMINATO. Nel tempo si è evoluto dal suo antesignano “formica”, quello ad oggi più comune è il laminato HPL (acronimo di High Pressure Laminate) costruiti da numerosi fogli di carta (KRAFT) impregnati con resine e compattati da calore e pressione. Sullo strato più superficiale vi è un film di melanina trasparente che lo rende impermeabile e sotto di esso lo strato “decorativo” che ne conferisce il colore o texture. Le caratteristiche sono durezza, resistenza all’usura, ai graffi, ai liquidi,a prodotti acidi e alle macchie. e’ igienico e antistatico e in più facilissimo da pulire.  Il punto debole del laminato sono i bordi visibili ( giunzione tra il piano e il materiale giuntato sul bordo).  Questo materiale può differenziarsi per il bordo che può essere in abs (anche postformato), in hpl o unicolor. Ad oggi ci sono anche i laminati a “bordo laser” che hanno una linea di giunzione quasi impercettibile oppure si può optare per i laminati unicolor che presentano lo stato superficiale in melaminico e gli stati di fibra cellulosa dell stesso colore così come i bordi del piano.

Un nuovo brevetto ha dato vita anche al laminato Fenix di Arpa laminati: la sua particolarità è quella di avere la superficie decorativa trattata con con resine di nuova generazione donando al materiale un effetto soft touch davvero incantevole, oltre a questo eleva le caratteristiche già proprie del laminato e ne aggiunge la bassa riflessione della luce, superficie opaca antimpronta, riparabilità termina dei micrograffi e come dicevo morbidezza al tatto.


 

MARMO E GRANITO sono materiali naturali e in quanto tali presentano pregi e difetti e bisogna anticipare che chi sceglie un prodotto naturale deve avere la consapevolezza che muterà nel tempo, rendendolo unico. Addentrandoci nelle caratteristiche il Marmo è sicuramente quello più elegante e raffinato ma proprio per la sua composizione ha poca resistenza agli acidi (anche deboli come caffè, the pomodoro, aceto..) che gli causano delle opacità sulla superficie. Risulta delicato anche ai graffi sempre per la sua composizione e per quanto riguarda l’impermeabilità ai liquidi gli va fatto un’apposito trattamento da ripetere anche dopo l’acquisto una due volte l’anno, a suo favore ha un’ottima resistenza al calore. Per quanto riguarda il granito avendo una durezza eccezionale è molto resistente al graffio ed ottima resistenza al calore ma proprio per la sua porosità si può macchiare e va trattato anch’esso per garantire l’impermeabilità ai liquidi.


 

PIETRA COMPOSITA: si tratta di piani formati da quasi il 90% di quarzo naturale (materiale durissimo) miscelato a resine. Hanno elevate performance tra cui altissima resistenza al graffio, impermeabili ad acqua e umidità, resistenza agli acidi e alle macchie . Modesta resistenza al calore perciò si consiglia il sottopentola.  Sono prodotti ottenuti da graniglie di pietre (il più comune appunto il quarzo) e brevettati da aziende per le varie composizioni. Ricordo le principali che sono il Silestone che grazie a particolari sostanze al suo interno è antibatterico, poi abbiamo l’Okite e l’Evo (mix di graniglie di quarzo e marmo)


 

KERLITE:  è uno speciale gres porcellanato e presenta tutte le caratteristiche del materiale tradizionale, ottima scelta per chi vuole strapazzare il piano di lavoro in quanto ha ottima resistenza ai graffi, ai liquidi, al calore e agli agenti chimici.


 

ACCIAIO: l’acciaio è indistruttibile, potremmo dire che si tramanderà ai figli dei nostri figli. Resistente a tutto tranne al graffio perciò dobbiamo viverlo senza pretendere che rimanga sempre intonso e lucido, è igienico e da alla cucina un tono professionale e high tech.


 

CRISTALLO: Se scegliamo questo tipo di piano avemmo una vastissima gamma cromatica, è  raffinato (il cristallo è sempre temperato e retrolaccato). Ha elevate caratteristiche di resistenza alle abrasioni , agli urti, non si altera nel colore, inattaccabile alle macchie e agli acidi (tranne all’acido fluoridico) e non assorbe umidità. Possiamo trovare colori sempre nuovi e di tendenza.


 

TOP IN ACRILICO Un materiale a base di resina e allunino è resistente a urti e abrasioni, non assorbe odori e ha una caratteristica unica: è possibile avere piani giunzioni a scomparsa e dote importantissima se danneggiato si può ripristinare! Con questo materiale possiamo realizzare anche lavelli integrati al top e cioè un piano tutto continuo e sinuoso. Il più noto e brevettato è il Corian. qual’è il difetto? beh è un pò costoso.


 

LEGNO: Per i piani cucina un bellissimo esempio è quello di Lago che ha introdotto un piano di grande effetto dallo stile “selvaggio” come dice il nome stesso “Wildwood”. Il legno è sottoposto ad una lavorazione artigianale che ne esalta le naturali imperfezioni mentre i nodi e le venature vengono stuccate con prodotti speciali ad lata resistenza per poi essere impermeabilizzato per resistere ai liquidi e alle macchie.


 

Una delle cose da chiedervi durante la scelta del top è: che tipo di lavello voglio? è un punto fondamentale della cucina? Ve lo chiedo perchè se il vostro sogno è avere un lavello sottotop (senza bordi sopra il top) allora si auto-elimina il laminato  mentre se mi rispondete che lo volete dello stesso materiale del top allora vi consiglio corian e acciaio.

Bene ed ora spazio alle immagini che sono sicuramente meno noiose 🙂

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Marmo!

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molto professionale con anche le ante Acciaio

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davvero raffinato l’accostamento pietra nera e ante in legno

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Granito e ante in legno con telaio.

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wildwood di Lago

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divertente la porposta composiriva di Lago con piano in vetro

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proposta sinuosa con top in laminato

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idea realizzabile sia in pietra che in laminato

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Per gli effetti total white il corian è l’ideale

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Bello il contrasto chiaro e scuro

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Per non sbagliare ed osare con i colori: cucina bianca e pareti colorate!

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Soluzione interessante per cucina a vista

Il prossimo appuntamento è con il Soggiorno, idee e ispirazioni progettuali da cui iniziare a progettare il vostro nuovo living. Quando? Mercoledì 24 Settembre presso Open Milano in viale Monte nero 6.

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