Io il tavolo lo voglio grande da starci comodi con gli ospiti, ma che non intralci nella mia piccola sala da pranzo… deve essere chic e sofisticato ma informale e dal taglio minimal… di cristallo perché no? Ma assolutamente resistente, allungabile, alto ma non troppo… tondo, quadrato, rettangolare, ovale all’occorrenza… con spiccata personalità, importante da fare arredamento, semplice all’estremo, di pregio e che sia evidente! Facile da pulire, magari in legno o in metallo, però anche in pelle… e laminato? Fatto a mano, in massello, di design, bello ma economico, su misura, su disegno… insomma sarà anche l’indiscussa primadonna della sala da pranzo, ma sembra che il tavolo debba soddisfare 1000 e 1 esigenze.
E se cominciassimo col chiederci cosa faremo su questo tavolo? Sarà il nostro luogo per mangiare, scrivere, dormire, disegnare, cucinare, lavorare, studiare, accogliere, chiacchierare o sarà niente altro che di bellezza?
Ovviamente prima bisogna chiarirsi le idee, capire dove andrà inserito il tavolo, in che contesto, quale stile ci piace, chi lo userà e quale sarà la sua funzione principale: solo a questo punto avremo gli input necessari per tuffarci nella ricerca dell’oggetto che fa per noi, in una mare di offerta che è colmo di opzioni e varietà.

Interessante il contrasto tra le gambe massicce e il piano leggerissimo, A4 di Ciacci, design MeneghelloPaolelli
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