L’altro giorno mi sono ritrovata sotto ad una tenda improvvisata. I miei nipoti mi avevano sequestrata al grido di “andiamo sotto la tenda! andiamo nella tenda”. Così nel giro di pochi minuti mi sono ritrovata seduta per terra sotto al piumone. Una tensiostruttura degna dei piu alti livelli di ingegneria! il tutto ben sostenuto da uno sgabello. Li sotto, io ed i miei nipoti abbiamo preso il caffè per finta e mangiato pasticcini inesistenti. In un attimo si era creato un luogo intimo e riservato dove le mie due piccole pesti si sono instantaneamente calmati.
Così mi sono messa a spulciare in giro per la rete per vedere come il mondo del design, affronta questo luogo dell’infanzia così vicino e così lontano. In fondo tutti noi, quando ci rinchiudiamo nelle nostre stanze, lontani dal mondo, non facciamo altre che ricreare quella casetta sull’albero, quella tenda da cameretta dove con gli amici, guardavamo le stelle e dormivamo pensando di essere chissà dove.
My Space al momento è solo un meraviglioso progetto di laurea ideato da Liya Mairson del Shenkar Institute for engineering and desig.
Insomma potrebbe essere una alternativa alla solita casetta per bambini che dentro casa diventa proprio difficile da collocare.